CREMONA, ANCORA UN TELEFONO CELLULARE SEQUESTRATO NEL CARCERE - Sappe Lombardia

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CREMONA, ANCORA UN TELEFONO CELLULARE SEQUESTRATO NEL CARCERE
 
31/03/2019 in CREMONA, letto  756 volte

Torna al centro delle cronache il carcere di Cremona. 

Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Ancora una volta il carcere di Cremona sale alla ribalta delle cronache. È di questa mattina la notizia di un rinvenimento di un telefono cellulare: durante una attività di controllo svolta all'interno delle sezioni detentive, il personale della Polizia Penitenziaria del Reparto di Cremona ha rinvenuto in mattinata un micro cellulare occultato sulla persona di un detenuto. Gli Agenti si sono insospettiti del nervosismo palesato dal detenuto alla loro presenza, evidentemente colto nella flagranza dell'illecito possesso del cellulare. Si svolgeranno i dovuti accertamenti del caso segnalato alla locale Procura della Repubblica. Il risultato raggiunto è encomiabile e merita senz'altro il plauso del SAPPE, che da sempre è vicino al Reparto di Polizia Penitenziaria di Cremona”.
Il Segretario Generale SAPPE Donato Capece sottolinea che “lo scorso 28 febbraio i detenuti presenti a Cremona erano 464, ben oltre la capienza regolamentare. E l’ennesimo telefono cellulare trovato in carcere dovrebbe far riflettere la nostra Amministrazione circa la vulnerabilità del nostro sistema penitenziario”.
“Eppure”, conclude Capece, “poco o nulla viene fatto dal DAP, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Basti pensare ad alcune soluzioni rapide ed efficaci, come la possibilità di schermare gli istituti penitenziari per neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito e la possibilità di dotare tutti i reparti di Polizia Penitenziaria di appositi rilevatori di telefoni cellulari per ristabilire serenità lavorativa ed efficienza istituzionale, anche attraverso adeguati ed urgenti stanziamenti finanziari”.

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