XXII CONSIGLIO REGIONALE SAPPE LOMBARDIA 17.04.2019 OPERA - Sappe Lombardia

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XXII CONSIGLIO REGIONALE SAPPE LOMBARDIA 17.04.2019 OPERA
 
17/04/2019 in  SEGRETERIA LOMBARDIA, letto  710 volte


XXII CONSIGLIO REGIONALE SAPPE LOMBARDIA 17.04.2019 MILANO OPERA

MILANO, NEL CARCERE DI OPERA IL CONSIGLIO REGIONALE SAPPE DELLA LOMBARDIA

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, con una delegazione guidata dal Segretario Generale Donato Capece e composta tra gli altri anche dal Segretario nazionale per la Lombardia Franco di Dio e del Segretario Regionale Alfonso Greco, ha tenuto nella Casa di reclusione di Opera il XXII Consiglio Regionale del Sindacato . “Il SAPPE conclude a Opera un giro nei penitenziari del Nord che ci ha visti presenti nei giorni scorsi nelle strutture detentive di Trieste, Trento e Padova”, spiega Capece. “In una regione affollata da oltre 8.600 detenuti complessivi in 18 penitenziari, il numero più alto in Italia, devono fare seriamente riflettere il numero degli eventi critici accaduti nelle carceri lombarde nell’intero anno 2018: si sono contati complessivamente 1.482 atti di autolesionismo, 11 decessi per cause naturali, 7 suicidi, 104 tentati suicidi sventati in tempo dalla Polizia Penitenziaria, 979 colluttazioni e 120 ferimenti”. In mattinata, la delegazione del SAPPE ha avuto un cordiale incontro con il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Lombardia, Luigi Pagano, che dal 1 maggio sarà collocato in quiescenza: “un dirigente con il quale abbiamo avuto confronti anche serrati ma improntati al massimo rispetto ed alla proficua collaborazione pur nella diversità di incarichi”. Capece sottolinea come i dati degli eventi critici “dovrebbero fare seriamente riflettere sulle pericolose condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari, che ogni giorno di più rischiano la propria vita nelle incendiarie celle delle carceri lombarde ed italiane. La sicurezza in carcere si realizza assumendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando e potenziando i livelli di sicurezza in materia di sorveglianza delle mura di cinta e di interventi anti intrusione, sospendendo provvedimenti come la vigilanza dinamica, che vorrebbe meno ore i detenuti in cella senza però fargli fare alcunchè. Le idee e i progetti dell’Amministrazione Penitenziaria, in questa direzione, si confermano ogni giorno di più fallimentari e sbagliati”. Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del SAPPE, evidenzia che “l’Amministrazione Penitenziaria dovrebbe essere riconoscente ai poliziotti penitenziari in servizio a Opera e nelle carceri lombarde per quel che quotidianamente fanno, agli eroi silenziosi del quotidiano con il Basco Azzurro a cui va anche il ringraziamento del SAPPE per quello che fanno ogni giorno; perché se le carceri regionali reggono alle costanti criticità penitenziarie è solamente merito loro”.

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